Quest’opera unisce i cicli “Resistenti oltre” e “Salvarsi dal naufragio”. È dedicata ai morti civili delle guerre. Il corpo di una donna di Palestina, terra che non conosce pace da troppo tempo. Un corpo avvolto in un sudario di lamiera contorta che le copre il volto e le trafigge il ventre. Un corpo deposto su un altare anch’esso violato. Un corpo che emana sensualità a significare “una disperata vitalità”.
La prima foto della galleria è di Afra, le altre sono di Massimiliano Ruta.