C’è un filo rosso che lega gli ultimi venti anni del mio lavoro. Che lega ogni ciclo di opere e ogni opera che ho realizzato. Si svolge come il componimento di un libro, con “cicli”, che rappresentano capitoli, e opere che rappresentano pagine. I diversi cicli si sovrappongono attraverso alcuni lavori che costituiscono, appunto, il “filo rosso”. Hanno un inizio, ma, trattando temi universali, non si chiudono mai: sono capitoli senza un finale.
“L’ora della mosca” tratto da Eduardo Pavlovsky
Regia di Augusto Zucchi
Teatro Agorà di Roma, 2013
Scenografia realizzata da Antonio Fraddosio