L’arte in piedi
di Nicoletta Toffano

L’impegno “a volte grandioso, a volte immane” di Antonio Fraddosio per l’ambiente, una deflagrazione dello spirito contro il degrado ambientale. È l’esplosivo messaggio artistico dello scultore Antonio Fraddosio (Barletta, 1951) che afferma: «L’arte e ogni manifestazione creativa dell’intelletto non possono prescindere da valori spirituali». Sono queste le parole di un artista che si definisce militante, per il quale «creare un’opera d’arte in questo momento storico è soprattutto un atto politico di reazione a un potere economico-finanziario globalizzato che ci costringe sempre di più a una condizione servile». Così l’installazione Le tute e l’acciaio (Galleria d’arte Moderna, Roma; 1° novembre 2018 – 3 marzo 2019) ha riesumato il problema ambientale del caso Ilva di Taranto, e il coinvolgimento emotivo dell’artista pugliese sulla problematica è evidente: «I miei ricordi di Taranto prima dell’italsider sono netti, ancora vivi nella mia memoria. Taranto era una splendida città, posata tra due mari (…) colori e odori che da troppo tempo non esistono più (…) una città di pietra dorata».

(a cura di Nicoletta Toffano)

 

Intervista originale su Arte e Borghi – Press Reader